Intervista a Valentina Selene Medici in occasione del suo 130° premio di poesia

di Flavio Nespi

Con piacere pubblico questa intervista fatta a una persona speciale per me, conosco Valentina da 10 anni circa, la nostra conoscenza è nata sul web, ma da subito abbiamo avuto un’ottimo feeling, lei per passione “ricama parole” poeta per vocazione, le sue poesie per la gran parte parlano di valceno, una valceno dove è nata e nonostante abbia dovuto emigrare le è rimasta nel cuore, nelle sue poesie si rivive un mondo passato, un mondo fatto di paesaggi e persone semplici, un mondo pieno di gioia e di “poesia” la sua valceno che ha vissuto da bambina, il suo castello, come lo chiama lei, il castello di Bardi, abitando alla Carpena tutti i giorni lo vedeva, ed era come un quadro, i suoi monti, in particolare ha un amore per il monte Barigazzo, il suo fiume, il Ceno, ecco tutte queste emozioni le trasporta in rime, creando affascinanti poesie, semplici ma profonde, che nascono da un’animo puro, nonostante l’eta è ancora un’ animo da bambina, per la sua purezza.
Con queste poesie ha partecipato a diversi concorsi e con questo suo modo semplice di descrivere la sua vita ha vinto ben 130 premi.
Utima vittoria al Concorso Cittadella” a Parma nella sez. Parma e le sue bellezze, con una poesia che parla di Parma, altro luogo dove ha vissuto dopo essere andata via dal suo Bardi.
Ecco la poesia che si è classificata 2° e il video con l’intervista alla nostra “ricamatrice di parole”

PARMA

Nata in altro luogo, poco ti conoscevo.
Non avvezza a traffico e nebbia, ma subito ti ho amata.
Il sentirmi nullità, di fronte alla Pilotta.
Ilperdersi dello sguardo, negli affreschi del Duomo.
Il ritrovare mesi e stagioni, nel Battistero.
Il sognare una serata, in un palco del Regio.
Piccolo era prima il mio mercato e qui
La Ghiaia, i box, le luci e le vetrine.
quelle voci invitanti, l’allegra confusione.
Il the  sorseggiato nel dehor, del bar in centro.
Le nuove amiche, mai dimenticate.
e le domeniche al Vespa club, ad ascoltare…  I Corvi.
Le uscite in bicicletta, a Cavalli o ai Tri Sciochètt
cantando in coro, Ciao Ciao, di Petula Clark.
Ricordi di gioventù, felice e spensierata
racchiusi in un capitolo, da un nastro rosso.
La vita, ancora in altro luogo mi ha portata
ma una piccola radice, è rimasta, fra gli alberi del Parco
S’abbevera nel laghetto dove un bianco cigno
Con regale eleganza, sull’acqua scivolava.

 

2 thoughts on “Intervista a Valentina Selene Medici in occasione del suo 130° premio di poesia

  1. Bravissimi i bardigiani che sanno supportare in questo modo così accattivante gli interessi letterari di Valentina! e brava Valentina, che non si arrende mai!

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