By Silvia Calici
Bardi: Grande successo per per la prima edizione di “Aspettando Natale” organizzata dalla Famiglia Bardigiana, in collaborazione con l’amministrazione comunale, presso il teatro” Maria Luigia”. La storia della Famiglia Bardigiana inizia 148 anni fa, il 1° luglio del 1869, quando si costituisce, la Società di Mutuo soccorso per gli operai in Bardi, una specie di cassa mutua locale, dove i soci versavano settimanalmente una quota,la quale veniva messa in un fondo comune, ed utilizzata in caso di necessità, per malattie, infortuni ed esigenze straordinarie. Nel tempo poi le cose sono cambiate, con la nascita delle casse mutue professionali e i vari istituti previdenziali statali, la società bardigiana perde cosi, anno dopo anno, la sua funzionalità principale e il 20 marzo 1966 viene trasformata in “Famiglia Bardigiana, “ antica società di mutuo soccorso fra gli operai di Bardi”. L’ultimo statuto è stato approvato il 28 dicembre 1997 con regolare atto notarile. Nel 1981 la Famiglia Bardigiana, ha fronteggiato la redazione del giornalino Valceno, e tuttora ne continua la stampa, con uscite quadrimestrali. L’uscita di dicembre porta il numero 133, l’attuale consiglio direttivo è stato rinnovato il 14 dicembre 2014 e resterà in carica fino al 13 dicembre 2018. Quest’anno è stata fatta la raccolta informatica di tutti i giornalini Valceno dal n°1 fino ad oggi, a breve sarà disponibile e rappresenterà la storia contemporanea del paese di Bardi. IL presidente della Famiglia Bardigiana Luigi Fecci Ci dice” in primavera è stata rappresentata la Passione di Cristo, che ha toccato il cuore di diversi cittadini”, con la preziosa collaborazione della parrocchia di Bardi è stato concesso il patrocinio gratuito per la pubblicazione del libro,” Speranza oltre i monti- storia del gelato” edito dall’accademia italiana della cucina, abbiamo contribuito all’accoglienza di un gruppo di studenti vincitori di un concorso dell’associazione “Lifebility di Milano, ed è stato organizzato lo spettacolo in programma per la giornata, curato dalla regia di Gian Paolo Savi . A dare inizio alla spettacolo l’esibizione di Daniele Sidoli, quattordicenne, residente a Sorbolo, studente del liceo scientifico Giacomo Ulivi di Parma, ed iscritto al 2° anno pre- accademico del conservatorio di musica Arrigo Boito di Parma. Daniele, ha una grande passione per la musica, ed ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sette anni, molto legato al paese di Bardi dove hanno origini i genitori ed i nonni. Il ragazzo si è cimentato nell’esecuzione di tre pezzi. All’evento era presente anche la “Corale Alpina” diretta dal maestro “Carlo Pio Marzani, nata cinque anni fa , il coro e composto da 16 persone tra cui :cinque soprani, tre contralti, quattro tenori, quattro bassi. Tre i canti proposti, tra questi: “Venite Gentes” pastorale natalizia composta nel 1913 del maestro “Carlo Pio Marzani” nonno del attuale maestro Carlo Pio Marzani, parole tratte dalla novena di Natale. La Famiglia Bardigiana ha voluto cogliere l’occasione per ricordare una persona molto importante per Bardi “Mario Faccini” che molti conoscono come (Mariolino), amico di tanti ed espressione della bardigianità, esprimendola nelle sue opere dialettali: poesie e commedie. Per questo si è ricomposta la piccola ribalta bardigiana con la commedia “Don Mansueto e Candelora”, ambientata in una canonica del comune di Bardi, in una fredda giornata d’inverno, curata da Antonia Basini. In conclusione il presidente della “Famiglia Bardigiana ha consegnato della targhe in ricordo: a Daniele Sidoli giovane pianista, al maestro Carlo Pio Marzani. Finita la manifestazione un banchetto a accolto tutti gli ospiti con squisitezze preparate e donate dalle rezdore di Bardigiane.