di Roberta Maggioni
“La Regione permetta la vendita del grifone anche in Emilia Romagna”. A chiederlo è Tommaso Fiazza, consigliere regionale della Lega, che sottolinea come “questo fungo, dal sapore intenso e dalla storia antica, non sia specie rara o a rischio, ma un fungo conosciuto ed apprezzato in cucina. Chi vive in montagna – prosegue Fiazza – lo raccoglie da sempre per consumo personale: trifolato, nei risotti o sott’olio, fa parte della nostra cultura gastronomica. Permetterne la commercializzazione significherebbe dare valore a una risorsa naturale e offrire un piccolo sostegno economico ai raccoglitori locali”. Oggi la vendita è vietata solo se il Grifone viene raccolto allo stato spontaneo, mentre è possibile se coltivato in serra. “Una distinzione che, però, non trova riscontro nelle regioni vicine – prosegue il consigliere – in Toscana, ad esempio, anche il Grifone ‘selvatico’ può essere regolarmente venduto. Per questo ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere di aggiornare la normativa e allinearla a quella toscana. Se sul versante toscano la vendita è consentita, non c’è motivo per vietarla da noi. La Regione riconosca il valore dei prodotti dei nostri boschi e aggiorni le proprie regole”