LA MORTE DI ENIO PASSERINI. (Articolo a fondo pagina).

GAZZETTADI PARMA – LUNEDI’ 24 APRILE 2017 – PAGINA 17

SANGUE SULLE STRADE ERA LO ZIO DI FRANCESCA CERATI, UCCISA IN UNO SCHIANTO L’8 MARZO SCORSO SULLA TANGENZIALE DI COLORNO

Tragico frontale: muore un casaro

Enio Passerini, 56 anni fra pochi giorni, conosciutissimo nel Bardigiano, ha perso la vita a Sabbioneta.

BARDI

Erika Martorana

Avrebbe compiuto 56 anni il

prossimo 1° maggio, Enio Passerini,

il noto ex casaro bardigiano,

scomparso sabato sera in

seguito ad un tremendo incidente

stradale. Un destino davvero

crudele quello dell’uomo e, più

in generale, della famiglia Passerini,

che poco più di un mese fa

aveva subito un altro drammatico

lutto, quello della promettente

ballerina 32enne Francesca

Cerati – nipote di Enio e precisamente

figlia di sua sorella,

Laura – anche lei vittima di un

incidente avvenuto nei pressi di

Colorno che l’aveva uccisa sul

colpo. Secondo alcune testimonianze,

pare che Enio, nato a

Sabbioneta, in provincia di Mantova,

nel 1961, qualche ora prima

del terribile schianto, si fosse recato

a trovare proprio la sorella,

che vive a Casalmaggiore e con

cui aveva un legame affettivo

molto forte.

Attorno alle 19.30 si sarebbe poi

rimesso in macchina per far ritorno

a Villa Pasquali di Sabbioneta,

a casa della madre, dove da

qualche tempo era tornato a vivere.

Secondo le prime ricostruzioni,

ancora al vaglio degli inquirenti,

sembrerebbe che il casaro,

giunto quasi a Sabbioneta,

all’altezza di una semicurva,

mentre percorreva la provinciale

420, si sia improvvisamente

trovato di fronte a una Mercedes

con a bordo una coppia di moldavi

– il conducente residente a

Fontevivo e il passeggero a Parma

– che procedevano nel senso

opposto di marcia. Non è ancora

chiaro come sia accaduto, ma le

due auto si sarebbero scontrate

frontalmente. Nel violentissimo

impatto ad avere la peggio è stato

l’ex residente bardigiano: mentre,

infatti, i due occupanti della

Mercedes sono scesi, seppur doloranti,

dalla propria vettura,

Passerini è rimasto incosciente

al posto di guida, nell’abitacolo

del suo crossover Ssangyong Korando

bianco. Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, le

condizioni dell’uomo sono apparse

da subito disperate.

Sul posto, i medici hanno tentato

più volte di rianimarlo.

L’hanno dunque intubato e caricato

in ambulanza, trasportandolo

poi all’ospedale di Cremona,

dove è stato ricoverato nel

reparto di Rianimazione. Purtroppo,

però, non c’è stato nulla

da fare: il decesso è avvenuto alle

20.40. Solo qualche contusione,

invece, per gli altri due feriti, che

sono solo medicati al pronto soccorso

dell’Oglio Po.

Con la scomparsa di Enio Passerini,

l’intero mondo del Parmigiano

Reggiano perde un

grande protagonista. Aveva iniziato

a fare il casaro a 22 anni

nella Bassa Reggiana (Brescello

e poi Campegine), per poi raggiungere

l’apice della sua carriera

a Bardi, dove era stato dal

2001 al 2006, ottenendo perizie

eccellenti nei verbali di espertizzazione,

che lo avevano portato

all’attenzione della Cantarelli

Spa, la quale aveva deciso di

premiare la sua bravura sponsorizzando

e facendo conoscere

il suo ottimo Parmigiano «bardigiano

» in America. Dopo gli

straordinari successi a Bardi,

Passerini aveva condotto i caseifici

di Castelnovo Monti e Cadé;

attualmente, rivestiva il ruolo

di vice casaro a Neviano Degli

Arduini. Pare che nel prossimo

mese avrebbe spostato la sua attività

a San Secondo. Lo stimato

casaro lascia i due figli, Andrea e

Angelo, rispettivamente di 32 e

24 anni, avuti dal matrimonio

con l’ex moglie Donatella,

l’85enne mamma Giulia, il fratello

Dario, la sorella Laura e il

nipote Tommaso.

Lutto

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