LE SERENATE D’AMORE DEL MAGGIO BARDIGIANO NELLA NOTTE DEL PROSSIMO 30 APRILE PER LE VIE DEL PAESE.

QUESTA E’ LA NOTTE DEI “CANTAMAGGIO”

SIAMO VENUTI A CANTAR MAGGIO” –

Fra le antiche tradizioni che nel corso dei secoli contribuirono alla formazione di una cerniera vitale tra le popolazione dell’Appennino Tosco Emiliano, merita un posto di rilievo il Canto del Maggio. Il primitivo significato simbolico e religioso dei “Maggi” trova una conferma nella ritualità di svariate feste primaverili diffuse sia in Italia che in altre Regioni europee già dal Medio Evo. Fortunatamente l’antica usanza del maggio è continuata anche da noi. Fra i gruppi che sul territorio bardigiano hanno ripreso questa tradizione, spicca senz’altro quello di Credarola, composto da circa una quarantina di persone comprese le donne che una volta erano escluse. Vestiti con tanto di cappello fiorito e foulards colorati, i “Cantamaggio” girano tutte le località delle frazioni (bedoniese compreso) per arrivare alle porte del capoluogo. Giunti dinnanzi ad un’abitazione si dispongono a semicerchio ed intonano il canto, finché la luce si accende e dalla casa gli abitanti escono per il ringraziamento. A questo punto il capogruppo, si avvicina ed offre a tutte le signore e le signorine una splendida rosa. Anche in Bardi capoluogo la tradizione del canto del maggio è sempre stata molto sentita sino ad alcuni decenni orsono. Soprattutto a fine XIX secolo ed inizio XX secolo grazie all’influsso del medico-poeta Italo Ferrari e del maestro di musica Augusto Morisi la canzone più famosa “Maggio bel Maggio” mutò le parole e ancora oggi è molto conosciuta. Ed è proprio in questo spirito di riscoperta della tradizione musicale locale che, da alcuni anni, un gruppo di bardigiani si è riunito per la ricerca, la riscoperta e la riproposizione delle antiche canzoni e musiche di Bardi e della Val Ceno. Il Gruppo di Musica Folkloristica , ha avuto il suo battesimo nella notte del 30 aprile dello scorso anno presentando, per le vie di Bardi capoluogo, le canzoni della tradizione locale, tra queste: Serenata di Maggio (Maggio bel Maggio). Groppo di San Francesco. Non vedi la pallida luna e tante altre. Grande successo di pubblico vi è stato il 10 agosto dello scorso anno quando la tradizione canora fu rinverdita con un applaudito concerto itinerante per le vie del paese. L’appuntamento è ancora per quest’anno nella notte del 30 aprile; tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

By Giuseppe Beppe FB

 

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