Torna l’escursione botanico-culinaria, in collaborazione con Lena Tritto e Mario Marini, sulle pendici del Monte Pelpi, la cima che domina i paesi di Bedonia, Compiano e Bardi tra le vallate del Ceno e del Taro, alla ricerca di preziose e gustose erbe spontanee mangerecce. La vetta (1.495 metri) viene raggiunta attraverso una rilassante passeggiata tra prati, pascoli e boschi di cerro e faggio, coi mille colori e profumi della primavera. Vedremo erbe poco conosciute, come l’aglio orsino, fiori spettacolari, come il narciso (che non mangeremo…), e tante altre piante che poi diventeranno preziosi ingredienti di alcuni piatti che saranno gustati a pranzo.
La primavera è la stagione principe per questa pratica così salutare e saporita. Inoltre, la medicina cinese ci insegna che in primavera il sistema energetico del fegato ha molto bisogno di alimenti verdi e vitali, come lo sono le erbe che raccoglieremo. E camminare in mezzo al verde del nostro Appennino, raccogliendo freschissime erbe, è davvero un grande regalo per il nostro benessere.
Il programma prevede, oltre all’escursione, un ricchissimo pranzo presso l’Agriturismo Il Cielo di Strela, dove verranno proposte ricette a tema con menù ideato e realizzato dallo chef Mario Marini e da Lena Tritto, insegnante di cucina e consulente di alimentazione energetica secondo la Medicina cinese. Dopo il pranzo, momento didattico assieme a Lena che illustrerà proprietà e virtù delle erbe e il loro utilizzo in cucina come fonte di energia secondo la medicina cinese.
Questo il fantastico menù:
Aperitivo di benvenuto con crostini con ricotta all’aglio ursino, bruschettine con pomodorini aromatici, bicchierino di hummus di piselli all’aglio ursino e cruditè, crostino di polenta con formaggio e asparagi selvatici, cecina ai cipollotti
Zuppa di ortiche con crema di caprino alle erbe
Farro con salmerino di montagna e verdurine di primavera
Frittata alle erbe di montagna, ceci in guazzetto con il tarassaco, insalata fiorita e insalatina del risveglio
Fragole alle melissa con il mitico gelato alla crema di Mario, infusi e acque aromatiche con frutta, erbe e fiori
Durata 3 ore incluse le soste – Distanza 7 Km (3 in salita e 4 in discesa) – Dislivello In salita circa 300 m.
Equipaggiamento
Zaino con una buona scorta d’acqua (almeno 1,5 litri a persona). Calzature da trekking (tipo scarponi suola vibram), abbigliamento da trekking da media montagna, pantaloni lunghi, impermeabile. Crema e occhiali da sole.
Grado di difficoltà MEDIA DI TIPO E
Cosa significa DIFFICOLTÀ FACILE DI TIPO “E”?
Itinerari che si svolgono su terreni di ogni genere, non necessariamente segnalati al piano di calpestio, ma chiaramente riportati in cartografia, ivi compresi quelli che presentano forte esposizione, svolgendo livelli e sviluppi sempre superiori a quelli di grado T; sviluppano in zone scarsamente antropizzate, dove l’attraversamento di corsi d’acqua può avvenire a guado, senza però che vi sia pericolo di essere trascinati dalla corrente in caso di caduta, o con l’utilizzo di “ponti tibetani” o passerelle assimilabili, dove è in genere difficoltoso trovare rapidamente riparo dalle intemperie o chiamare aiuto in caso di infortunio e spesso può non essere facile approvvigionarsi di acqua potabile e cibo. È percorribile anche da famiglie con bambini ed anziani, a patto che siano sufficientemente allenati e in ottime condizioni di salute, che non soffrano di vertigini, che siano equipaggiati in modo adeguato e specifico, che conoscano bene l’ambiente di svolgimento e siano in grado di orientarsi agevolmente usando la carta topografica e l’orientamento intuitivo.