GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE VALTARO E VALCENO. LE PROSSIME ESCURSIONI

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DOMENICA 23 LUGLIO
LA DEVOTA DELLA COSTA

L’escursione, alla portata di tutti, ci conduce in Val Dorbora, attraverso un semplice itinerario alla scoperta dei luoghi dove nacque, visse e operò Margherita Antoniazzi, detta “la Devota della Costa” (1502 – 1565). Dalla sua casa natale, al villaggio dove visse, fino alla grotta dove si rifugiò durante la terribile peste al tempo dei Principi Landi di Bardi. Un viaggio tra storia, fede e suggestione popolare, attraverso un paesaggio rurale dove il tempo sembra essersi fermato: antichi villaggi, boschi e le suggestive ofioliti, le cosiddette “Pietre del Diavolo”.

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DOMENICA 23 LUGLIO
LE CRESTE DEL MONTE BARIGAZZO

Risalendo la valle del ceno, quando la strada inizia ad innalzarsi a picco sul fiume, guardando in direzione dell’alta valle si possono notare le maestose “Creste del M. Barigazzo”, che uniscono alla sua vetta il M. Cravedosso. Il nostro viaggio partirà dalla famosa Città d’Umbria, oggetto di studi fin dall’ottocento ed il cui castelliere, del quale restano solo tracce di mura, mantiene inalterato il mistero delle sue origini attribuite ad un villaggio fortificato dei Liguri, oppure secondo alcune teorie ad un avamposto degli Umbri.
Attraverseremo laghetti, stagni e faggete ad alto fusto, percorrendo poi la “Cresta Facile” del Barigazzo, la quale gode di una panoramica straordinaria sulle valli circostanti, giunti ai prati nei pressi della cima caratterizzati da maestosi faggi secolari arriveremo alla vetta per poi iniziare la nostra discesa. Dopo pochi metri troveremo una splendida baita nella quale ci attenderanno i famosi tortelli con le patate di tosca ed il sugo con i fughi del M. Barigazzo. Consumato il nostro pranzo ci dirigeremo lungo il sentiero della Resistenza che dal M. Barigazzo porta a Castello di Mariano, deviando poi verso località Pianelleto e rientrando quindi, tramite un percorso ad anello, al nostro punto di partenza.

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SABATO 5 AGOSTO
GRANARA FESTIVAL 2017 – SPAESATI
(ULTIMI POSTI DISPONIBILI)

Escursione alla scoperta del villaggio ecologico di Granara, dove l’arte incontra l’ecologia.

In occasione della XV edizione del festival teatrale che si svolge ogni anno a Granara,  Trekking Taro&Ceno propone un escursione per assistere allo spettacolo conclusivo dell’edizione 2017.

Lo spettacolo si intitola “R.OSA – 10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI” di Silvia Gribaudi performer Claudia Marsicano

R.OSA è uno spettacolo in cui la performer è una one woman show che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di 10 esercizi di virtuosismo, un esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’ azione artistica in scena.

L’ escursione vera e propria prevede partenza dalla localita’ di Calcaiola di Branzone, una breve visita all’ Oratorio  di San Enrico, citato per la prima volta in documenti datati 1449, per poi proseguire sul sentiero denominato del Taro che dal fiume porta direttamente a Granara. Questo sentiero, nonostante non sia eccessivamente lungo, presenta un dislivello di 300 metri circa e una pendenza vicina al 30%, tuttavia offre vedute incantevoli della vallata del fiume e scorci di natura”incontaminata”. Arrivati a Granara c’ è la convenzione con l’ organizzazione del Festival per cena piu’ spettacolo a 22 euro. A fine spettacolo la serata continua con la consueta festa conclusiva animata da dj set musica e ballo. Il rientro avverra’ in notturna muniti di torce frontali attraverso un altro sentiero.

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DOMENICA 13 AGOSTO
PANORAMI IN CAMMINATA ALLA SAGRA DELLA PATTONA DI CORCHIA

Anche quest’anno un bell’appuntamento in concomitanza con la Sagra della Pattona di Corchia.

Un trekking ad anello da Corchia al Monte Binaghe, per proseguire verso il Groppo della Donna e ritornare a Corchia in occasione della sagra della pattona.  Le cime ci offriranno un meraviglioso panorama sulle valli del Cogena e del Manubiola, mentre dagli affascinanti agglomerati ofiolitici vedremo Berceto e la Val Taro.

Sulla strada del ritorno scopriremo la storia delle antiche miniere di Corchia e visiteremo il borgo dove potremo ristorarci all’ombra dei castagni alla sagra della pattona… Ma non solo pattona: testaroli, tagliatelle, pizza e grigliate saranno lì per coloro che vorranno fermarsi alla sera a cena per gustare i suoni e i sapori di una classica festa di paese!

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DAL 16 AL 23 AGOSTO
VIA DEGLI ABATI IN 9 GIORNI DA BOBBIO A PONTREMOLI – DIVISIBILE IN DUE TAPPE

Il percorso itinerante corrisponde alla prima metà della Via degli Abati, la parte detta anche “Francigena di Montagna” dell’antico cammino che era stato aperto dai monaci di Bobbio con il supporto dei sovrani longobardi, che passava attraverso i monti ed era utilizzato già dal VII secolo quale tragitto più breve da Pavia a Lucca e verso Roma. La Via, utilizzata già dai sovrani longobardi prima della conquista della Cisa, controllata dai bizantini, toccava anche l’abbazia di Bobbio, nel cuore dell’Appennino, dove i pellegrini diretti a Roma e provenienti dalla Francia e dalle Isole Britanniche passavano a venerare le spoglie di San Colombano (615AD), grande abate irlandese e padre, con San Benedetto, del monachesimo europeo. Il tragitto era parimenti seguito dagli abati di Bobbio per andare a Roma presso il pontefice, da cui l’abbazia direttamente dipendeva, che lungo la via avevano fondato una serie di ulteriori monasteri controllati. Il percorso è completamente immerso nella natura dell’appenino ligure-emiliano e attraversa paesi e borghi di origine medievale con caratteristiche case e torri, toccando i famosi paesi di Bobbio con le sue abbazie e il ponte Gobbo, oltre all’imponente Castello di Bardi.

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DOMENICA 20 AGOSTO
IL MONTE RAGOLA

Lungo la dorsale spartiacque tra le valli del Nure e del Ceno si erge il monte Ragola, un imponente massiccio ofiolitico dai nudi fianchi che mostrano i segni dell’azione dei ghiacci che lo plasmarono oltre centomila anni fa. L’escursione ad anello prende il via dal Passo dello Zovallo (1410 m.s.l.m.) e ci conduce, attraverso una folta faggeta, al versante orientale, dove si sale su una ripida pietraia molto suggestiva. La zona sommitale è costituita da una cresta larga e quasi pianeggiante, disseminata di blocchi di roccia, tra i quali si trovano alcuni esemplari isolati di pino mugo. La parte più elevata della vetta tocca quota 1711 metri. Dalla cima si gode di un panorama eccezionale, che comprende le più alte montagne della val Ceno, sovrastate dall’imponente monte Penna, con il profilo dentellato delle Alpi Apuane sullo sfondo; quindi l’intera testata della val Nure, contornata dai monti Nero, Bue, Maggiorasca, Groppo delle Ali e Crociglia e le vette vicine dei monti Ragolino e Camulara. All’orizzonte è facile distinguere la pianura Padana e l’arco alpino. L’itinerario prosegue in discesa, tra enormi blocchi di roccia contornati dalla faggeta e alternati a morbidi avvallamenti prativi. Il versante settentrionale del monte degrada dolcemente nei pascoli di Prato Bure e nella vasta torbiera di Prato Grande, caratterizzata dalla presenza di molte sorgenti dalle quali ha origine il torrente Lardana. Dopo la sosta presso il rifugio Monte Ragola, il percorso di rientro si svolge a mezza costa sul versante settentrionale, tra gli antichissimi circhi glaciali e le tracce di vecchie carbonaie. Seppur per un brevissimo tratto (inferiore ai 10 metri), il sentiero è leggermente esposto, e dunque NON E’ ADATTO a chi soffre seriamente di vertigini.

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30 LUGLIO – 5 AGOSTO
6-12 AGOSTO

NELLE TERRE SELVAGGE – CENTO LAGHI ADVENTURE – Campo Estivo Adolescenti WWF NaTuRe per ragazzi dai 14 ai 17 anni

Emozionanti trekking nell’area del Parco regionale dei Cento Laghi e del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, sulle storiche vie dei briganti e dei contrabbandieri di confine tra le corti della Val Cedra (PR) e la Lunigiana (MS).

Un percorso esperienziale di crescita pratica ed emotiva per imparare a muoversi in montagna e nell’adolescenza in tutta sicurezza.

Con iniziale campo tende base fissato nella zona di Piana dei Giunchi, con coinvolgimento diretto dei ragazzi nell’allestimento e nella gestione dei pasti. Spostamento del campo base nei giorni successivi con nuovi attendamenti, pernottamenti nei rifugi e nei bivacchi. Escursioni al lago Verdarolo, lago Scuro, Prato Spilla, Capanna Cagnin, Lago Verde, lago Ballano, lago Paduli, Monte Acuto, Lagdei, Lago Santo, Marmagna.

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DAL 8 AL 10 SETTEMBRE
DAL 15 AL 17 SETTEMBRE
DAL 29 SETTEMBRE AL 1 OTTOBRE

3 GIORNI DAI MONTI AL MARE: L’ALTA VIA DELLE CINQUE TERRE

3 splendide escursioni in 3 giorni, per gustare i panorami più belli dell’Appennino, dai monti della Val Taro al mare di Monterosso. Uno splendido, lungo week-end, scendendo dai monti sino alle Cinque Terre, su sentieri panoramici “vista mare”. Dalle pendici del Monte Zatta, scenderemo fra panorami mozzafiato, intravedendo i riflessi del Mar Ligure. Dopo tre giorni arriveremo sulle spiagge di Monterosso, per gustare i colori e le luci delle Cinque Terre, dichiarate dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”.

Lunghe camminate giornaliere che, seppur affrontate in tutta tranquillità, sono adatte a buoni camminatori.

venerdì 12 Maggio – Dal Passo del Bocco (Mezzanego) al Passo del Bocco di Bargone

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 22km, dislivello totale in salita: 850m

sabato 13 Maggio  – Dal Passo del Bocco di Bargone a Colletto

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 25 km, dislivello totale in salita: 600m

domenica 14 Maggio – Da Colletto a Monterosso

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 13km, dislivello totale in salita: 350m

Ore 17:32 – ore 19:13  Ritorno con treno regionale Monterosso – Borgo Val di Taro

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DAL 2 AL 3 SETTEMBRE

LA VIA DI MONTE BARDONE DALL’EMILIA ALLA TOSCANA

Due giorni di escursione sulla antica via di Monte Bardone, la storica via Francigena. Percorreremo il sentiero partendo da Berceto, stupendo borgo medievale che si costruì proprio sulla strada di Monte Bardone, per arrivare a Pontremoli. Attraverseremo il valico della Cisa passando dall’Emilia Romagna alla Toscana, in quel tratto comunemente conosciuta come Alta Lunigiana. Percorreremo le strade dei mulattieri che, decenni or sono, con fatica, trasportavano dai territori del mare alla pianura padana, il sale, l’olio e altri prodotti preziosi. Una via di un’importanza strepitosa, che vide i passaggi di re e cavalieri, nobili e briganti, fino ad essere teatro delle ultime vicende belliche a controllo dei confini.

Due camminate giornaliere, una più lunga il primo giorno, una meno lunga il secondo, ci porteranno ad attraversare, tra boschi e prati, i borghi di Previdè, Groppodalosio, Arzengio… fino ad arrivare alla cittadina di Pontremoli, uno dei comuni più importanti della Lunigiana, immerso in un connubio affascinante tra passato e presente.

Programma della due giorni:

Sabato 2 settembre – Da Berceto al borgo di Previdè

Ritrovo alla stazione di Ghiare di Berceto alle ore 9,30. Trasferimento a Berceto. Partenza a piedi ore 10 presso il Bar Pasticceria Duomo di Berceto.

Faremo il tratto della via Francigena che da Berceto ci porterà al Passo della Cisa passando dal monte Valoria. Dopo una breve sosta al Passo, proseguiremo lungo la via Francigena che, con una lunga discesa, ci porterà fino al borgo di Previdé.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 17km, dislivello totale in salita: 300m circa. Dislivello totale in discesa: 800m circa.

Ore 18,00 circa – Arrivo presso Previdè, caratteristico borgo in pietra in cui pernotteremo. Alloggeremo in un antico forte dell’anno mille, ristrutturato con sapienza: doccia, cena presso la trattoria di Molinello e pernotto all’eremo Gioioso (B&B con camere doppie, triple, quadruple).

Domenica 3 settembre – Dal borgo di Previdé a Pontremoli

Ore  8,30 – colazione, rifornimento panini e visita al pastore – Ore 10,30 – partenza a piedi alla volta di Pontremoli

Percorso attraverso la via Francigena attraversando i borghi medievali di Groppodalosio (con il suo splendido ponte), Casalina, Toplecca, arrivando fino al Passo della Crocetta. Dopo una breve sosta ristoratrice, scenderemo fino al borgo di Arzengio e raggiungeremo le porte di Pontremoli verso le ore 16,00 circa. Visita libera alla città del Premio Bancarella, ove è ancora viva la tradizione dei librai Pontremolesi. Un fenomeno unico in Italia: dall’alta Lunigiana sono partite generazioni e generazioni di librai ambulanti. Per i venditori ambulanti pontremolesi l’appuntamento era al passo della Cisa, sull’antico itinerario della via Francigena, dove si svolgeva il rito dell’assegnazione delle zone dove andare a vendere, in modo da evitare l’inutile e dannosa concorrenza, e scambiarsi le preziose informazioni per rifornirsi dei libri.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 11 km circa, dislivello totale in salita: 250m. Dislivello in discesa: 450m circa

Rientro in treno, dalla stazione di Pontremoli, fino alla stazione di Ghiare di Berceto, ove ci aspetteranno le nostre macchine.

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SABATO 22 LUGLIO

TRAMONTO SUL “SENTIERO SEGRETO” DEL MONTE PENNA

Escursione al tramonto sul Monte Penna, sul “sentiero segreto”, con panorami mozzafiato sulla “nave del Penna”. L’escursione fa parte del “mini-week-end” del Monte Penna.

Saliremo per un sentiero sconosciuto, per ammirare la vetta del Penna dal lato più spettacolare: la cresta delle “rocce della Nave”. Usciti dalla faggeta a nord del Penna, d’improvviso si parerà la prateria d’altura che domina lo splendido anfiteatro naturale della “Nave”. Da qui, un saliscendi sul crinale, con alcuni passaggi più tecnici, ci porterà sino al monte Trevine, dalla cui cima godremo del tramonto.

Scenderemo quindi verso il rifugio “Faggio dei Tre Comuni”, camminando sotto il cielo stellato, con il sentiero rischiarato dalle torce.

L’escursione è per buoni camminatori e non è adatta a chi soffre di vertigini.

… per chi vuole alla fine dell’escursione… cena al rifugio Faggio dei Tre Comuni (20 euro), con eventuale pernottamento per partecipare all’escursione della domenica: “Alle ninfee gialle del Lago Bino”.

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DOMENICA 23 LUGLIO
UN LAGO DIPINTO DI GIALLO: LE NINFEE DEL LAGO BINO

Escursione per vedere nannufari gialli che fioriscono in questa stagione sul lago. L’escursione fa parte del “mini-week-end” del Monte Penna.

All’interno del SIC (Sito di Interesse Comunitario) del Monte Ragola , Lago Moo e Lago Bino, attraversando prati sommitali, altopiani ofiolitici e floride torbiere, si giungerà ad ammirare uno dei grandi spettacoli offerti dal nostro Appennino: la splendida fioritura delle ninfee gialle (Nuphar luteum), dopo aver attraversato boschi rigogliosi e splendide praterie. L’escursione è di media difficoltà e prevalentemente su percorso pianeggiante.

Dopo l’escursione… possibilità di merenda a base di torte locali (salate e dolci)

Possibilità di partecipare la sera prima all’escursione al tramonto sul “sentiero segreto” del Monte Penna, con eventuale cena e pernottamento presso il rifugio “Faggio dei Tre Comuni” o in altre strutture della zona.

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SABATO 12 AGOSTO
LE LACRIME DI SAN LORENZO: NOTTE DI STELLE CADENTI DALLA VETTA DEL MONTE PENNA

Le “lacrime di San Lorenzo”, ovvero lo sciame di meteore delle Perseidi causate dai rimasugli del passaggio della cometa Swift-Tuttle, quest’anno avranno la maggiore intensità proprio la notte del 12 agosto.

E quale posto migliore per osservarle se non la vetta del Monte Penna, la montagna simbolo della vallata, dopo aver ammirato il tramonto del sole che si tuffa dietro al Monviso, con le luci del mare che si accendono in lontananza?

Posta ad un’altitudine di 1.735 metri, la vetta è una cima ofiolitica dalla quale si possono ammirare le vallate sottostanti e, nelle giornate terse, il mare e le montagne della Corsica. Il percorso si snoda attraverso splendide faggete, tra stupendi fiori di origine alpina, toccando un caratteristico anfiteatro naturale di origine glaciale (la “Nave del Monte Penna”), con un tratto finale più difficile ma affascinante: la salita attraverso le rocce, un breve tracciato non esposto, facilitato dalla presenza di un corrimano in metallo. “Già prima di arrivare in vetta si mostrerà dinnanzi a noi un ritaglio di mare, preludio a quello che ci aspetta lassù… ed è sempre lo stessa emozione, lo stesso incomparabile stupore… È triste il monte che non ha vista di mare”… E giunti alla vetta, dopo il tramonto, un’incomparabile “stellata”, ricca di stelle cadenti. Qui il resoconto dell’escursione dello scorso anno 12 agosto 2016. Altre info su fracieloemare

Il ritorno, in notturna, segue un tracciato agevole, rischiarato dalle torce. L’escursione è all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria “Monte Penna, Trevine, Groppo e Groppetto” ed è particolarmente interessante per gli aspetti paesaggistici, botanici, geologici e storico-culturali.

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LUNEDI’ 14 AGOSTO
DAL PELLIZZONE A BARDI (SOLO ANDATA)

Una particolare escursione “solo andata” che ci porterà ad esplorare interamente il territorio compreso tra l’antico borgo di Bardi e il massiccio del monte Lama, uno degli angoli più belli dell’intero territorio, dove si distende per chilometri un lento declivio ricoperto da prati e macchie di faggi. Lasciate le auto a Bardi, raggiungeremo il passo del Pellizzone (1029 m) con i mezzi pubblici (Prontobus). Da qui raggiungeremo la vetta ofiolitica del Groppo di Gora (1306 m), la più suggestiva dell’intero massiccio del Lama, da cui si gode una vista magnifica sulla Val Ceno e la Val d’Arda. Questa parte iniziale dell’escursione presenta un breve tratto mediamente esposto, comunque non adatto a chi soffre di vertigini. Cominceremo poi una lenta ma inesorabile discesa lungo il pianoro della Basona. Quest’area, circondata dalle cime rocciose del Castellaccio, del Lama, dal Prarbera, è stata uno snodo commerciale e viario fondamentale fin dalla preistoria e ha mantenuto la sua importanza strategica per secoli come principale accesso settentrionale allo Stato Landi. Dopo una breve salita alla panoramica vetta del monte Crodolo, seguiremo la parte conclusiva del sentiero che ci porterà, lungo le pendici del monte Coloreti, direttamente in paese.

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SABATO 19 AGOSTO
NOTTE DI STELLE E FUOCHI D’ARTIFICIO SUL MONTE MAGGIORASCA

In occasione della festa di Nostra Signora di Guadalupe, Patrona di Santo Stefano d’Aveto, escursione notturna sulla vetta più alta della vallata, da dove potremo ammirare, oltre al mare e alle stelle cadenti tipiche del periodo, lo spettacolo di fuochi d’artificio dal paese sottostante. Il Maggiorasca, situato tra Santo Stefano e Bedonia, è una stupenda cima ofiolitica che coi suoi 1.799 metri divide due regioni e rappresenta una meta classica dell’escursionismo parmense. Prima della cima che domina Santo Stefano faremo tappa, con la luce dell’ultimo sole, al Prato Grande, una vastissima torbiera ricchissima di flora alpina derivata dall’ultima glaciazione, con genziane, orchidee, eriofori, gigli martagoni e abeti millenari, e al Monte Bue. Il percorso, ad anello e senza particolari difficoltà, permette, nelle giornate limpide, di ammirare il mar Ligure e le isolette vicino alla costa. La partenza nel tardo pomeriggio consente di raggiungere le vette con la luce del sole mentre la discesa, dopo aver ammirato il tramonto sul mare e i fuochi d’artificio, verrà accompagnata dal chiarore della luna piena. L’escursione è all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria “Monte Nero, Maggiorasca, La Ciapa liscia” ed è particolarmente interessante per gli aspetti paesaggistici, botanici, geologici e storico-culturali. Si rammenta di portare vestiti pesanti perchè lo spettacolo pirotecnico inizierà alle 22. Rientro alle auto previsto per le ore 23,30 circa. Su fracieloemare.it le stupende foto dell’escursione dello scorso agosto

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SABATO 26 AGOSTO
CIMA SCARABELLO AL TRAMONTO, SALTI DEL DIAVOLO E POI…
CONCERTI AL ROCK THE BAITA

Escursione pomeridiano/serale alla cima del Monte Scarabello. L’itinerario comprende due anelli. Il primo circuito ci porterà a conoscere il paese degli scalpellini, località Le Chiastre di Ravarano, ove ancora sono visibili i resti di un passato ancora tangibile. Ci troviamo sotto le pendici del Dente del Gigante, facente parte del gruppo Salti del Diavolo.

Il secondo anello ci porterà da Piovolo, antico podere del XII secolo, fino alla cima del Monte Scarabello, magnifico anfiteatro di un panorama che si apre sulla Val Baganza.

Alla fine dell’escursione, c’è la possibilità di fermarsi presso il Risto Bar La Baita di Chiastre per l’evento annuale Rock The Baita con i concerti di Echopark, Human Colonies, Thalos e Divi di Hollywood… fino a tarda notte!

Qui le info sui concerti: https://www.facebook.com/events/1931297283820255/

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SABATO 26 AGOSTO
TREKKING SERALE “GOURMAND” AL LAGHETTO DEL GROPPO, TRA GROTTE, VETTE E FRESCHE FAGGETE

Escursione pomeridiana alla scoperta dei monti ofiolitici della Comunalia di Setterone, in un percorso splendido, immerso in una freschissima faggeta, dalla quale spiccano le due cime gemelle del Groppo e del Groppetto.
Vivremo l’emozione di entrare nella “Buca del diavolo”, una grotta lunga 25 metri che scende dalle pendici del Groppetto,  e giungeremo, dopo suggestivi saliscendi, al favoloso terrazzo panoramico del Monte Groppo, a quota 1.347 metri s.l.m., da dove vedremo un panorama indimenticabile sulle valli del Taro e del Ceno e sul Mar Ligure e la Corsica. Scenderemo quindi al laghetto del Groppo, dove lo Chef ALMA Mario Marini, titolare dell’azienda agrituristica “Il cielo di Strela”, preparerà un favoloso picnic “gourmand”, da gustare al chiarore delle luci frontali.

Il rientro alle auto, a soli 20 minuti di cammino, avverrà alla luce delle torce, a suggellare l’emozione di un’esperienza irripetibile.

Altre info alla pagina di fracieloemare

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DA SABATO 2 A DOMENICA 3 SETTEMBRE

DALLA VAL D’AVETO A RAPALLO: TREKKING DI DUE GIORNI DAI MONTI AL MARE

Trekking di due giorni con partenza dal Passo della Forcella, sopra Rezzoaglio, e arrivo a Rapallo, con pernottamento in agriturismo a Lorsica, ai piedi del Monte Ramaceto (organizzazione tecnica: Travel-Lab T.O. & D.M.C.).

Un weekend emozionante, tra i sentieri del Parco naturale dell’Aveto e dell’alta via dei Monti Liguri, attraverso bellissime vette sopra al mare, la cui vista ci accompagnerà per quasi tutto il percorso.

Le due escursioni verranno affrontate col solito “camminare lento” ma, essendo piuttosto impegnative a causa della lunghezza e del dislivello, sono adatte a buoni camminatori.

Sabato 2 settembre: Dal Passo della Forcella a Lorsica

Ore  8.00 – Ritrovo nel piazzale della stazione di Borgo Val di Taro (possibilità di arrivare in auto o in treno), partenza in pullman verso il Passo della Forcella.

ore 9.00 –  Partenza dal Passo della Forcella, con sentiero in saliscendi lungo l’Alta Via sino alla salita al Monte Ramaceto, con la sua lunga cresta a picco sul mare, fino alla cappelletta dove mangeremo (pranzo al sacco a cura dei partecipanti). Quindi, sempre attraverso l’Alta Via, discesa lungo il crinale e attraverso altri saliscendi, arrivo a Lorsica.

ore 18.30 – 19.00 circa – Arrivo all’Agriturismo Il Sogno, cena e pernottamento.

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 16 km – dislivello totale in salita: 700 m

Domenica 3 settembre: Da Lorsica a Rapallo.

Ore 8.30 – Trasferimento con mezzo dell’agriturismo al Pian dei Rastelli

Ore 9.00 – Partenza lungo l’itinerario dei sette passi, passando per il Pian dei Baci e il Passo del Dente, toccando il paesino di Soglio e arrivo in Val Fontanabuona. Da qui, salita breve ma impegnativa sino al crinale e al Santuario di Nostra Signora di  Montallegro, dal quale si scenderà tramite funivia a Rapallo. Giunti al mare, dopo meritata sosta, ci raggiungerà il pulman per riportarci a Borgotaro.

Ore 16.00 circa – Arrivo a Rapallo

Ore 17,30 – Partenza con pulman verso Borgotaro

Ore 19.00 circa – Arrivo a Borgotaro

Difficoltà percorso: “E” – Escursionistico. Lunghezza: 15 km – dislivello totale in salita: 750 m

 

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