16 agosto: San Rocco e la tradizione dei panini

Il 16 agosto è San Rocco. Vissuto nel XIV secolo d.C., viene celebrato in moltissime località italiane e la sua festa è molto sentita anche qui da noi in Valceno.

La sua storia inizia a Montpellier, dove nasce tra il 1345 e il 1350. All’età di circa 20 anni, dopo la morte dei genitori, Rocco decide di vendere tutti i suoi beni e di partire in pellegrinaggio verso Roma. Durante la sua permanenza in Italia gli sono attribuite molte miracolose guarigioni dalla peste, tanto da divenire, dopo la sua morte, il santo patrono degli appestati.

La leggenda narra che San Rocco, mentre si trovava a Sarmato, vicino a Piacenza, si ammalò egli stesso di peste e trovò rifugio in un capanno in mezzo a un bosco. Qui riuscì a sopravvivere grazie alla generosità di un cane che gli portò ogni giorno un tozzo di pane.

Da qui la secolare usanza di preparare, in occasione della ricorrenza del santo, i tradizionali panini, che il sacerdote benedice durante la funzione e che vengono considerati una sorta di protezione verso le malattie.

Si tratta di pagnottelle molto dure, che si conservano a lungo (anche un intero anno), grazie alla lunga essiccazione in forno, che si preparano semplicemente impastando acqua, farina, lievito e sale. 

 

 

 

 

 

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