La leggenda di Pietracorva -Varano de Melegari

Silvia Calici

La leggenda di Pietracorva -Varano de Melegari
Si raccontava, durante la veglia del “ filoss” nelle case o nelle stalle dei vicini, che una bellissima fanciulla, che abitava il castello di Roccalanzona, si fosse innamorata di un giovinotto di Gallicchiano, (località poco distante dal castello di Riviano) che portava a pascolare le pecore vicino a Pietra Corva. Per quei tempi non era assolutamente permesso che un pastorello alzasse gli occhi su una fanciulla nobile e bella, tanto più che essa apparteneva al casato dei Rossi di San Secondo, eterni nemici dei potenti Pallavicino, feudatari di Varano e di Riviano, cui apparteneva Gallichiano. Narra la leggenda che essi si siano gettati, uniti, giù dall’altissima rupe di Pietra Corva per sottrarsi agli odi domestici e alla feudale prepotenza di chi li voleva disgiunti e che, nelle calde notti d’estate quando la luna è piena ed ha l’alone intorno, si vedono aleggiare nel cielo due bianchi veli che, dopo essersi posati dolcemente su Pietra Corva, quasi ad abbracciarla, spariscono nel nulla, scivolando insieme dietro la nera rupe.

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