CORREVA L’ANNO ANNO 1927. NUOVO CAMPO SPORTIVO A BARDI. GAZZETTA DI PARMA 1 SETTEMBRE 1927.

ANNO 1927 NUOVO CAMPO SPORTIVO AI DIAMANTI DI BARDI.

GAZZETTA DI PARMA GIOVEDI’ 1 SETTEMBRE 1927

INAUGURAZIONE DEL CAMPO SPORTIVO

(Naturalmente l’articolo risente fortemente del linguaggio giornalistico del Regime n.d.c.)

E’ stato un problema l’istituzione del Campo Sportivo, che aveva assimilato diversi cittadini ai quali stava a cuore l’educazione fisica di questa gioventù, ma in verità per quanti sforzi non comuni si fossero fatti, nessuno era riuscito  a sormontare le gravi difficoltà  di carattere topografico e quelle di carattere economico che si presentavano nel mettere in atto i loro progetti. Solo la gioventù della nuova Italia dell’Italia fascista, che con la forza dell’entusiasmo che non conosce ostacoli, ha  infranto ogni barriera e ha ed ha potuto fisicamente strappare  all’impervia natura per se  e per i posteri, spostando circa duemila metri cubi di terra una magnifica palestra nella quale queste presenti e future speranze d’Italia potranno temprare i loro muscoli onde rendersi più degne della patria ritrovata. Il Campo si stende a circa un chilometro e mezzo dal paese oltre l’Osteria dei “Diamanti” ed è scavato sul versante settentrionale d’un contrafforte dell’Appennino. Lo circonda una fitta ed amena boscaglia di querce che profonde lautamente  la sua freschezza maestra non molto distante da esso sorge superbo il massiccio del Carameto.

Quest’oggi che è consacrato alla sua inaugurazione esso si presenta in una toiletta veramente superba e i cittadini che vi scorrono numerosi, non possono non rimanere estasiati di fronte  ad un’opera compiuta in breve tempo  e perfetta in quasi tutti i suoi particolari. Mentre gli ultimi raggi del sole che scendono al campo attraverso gli interstizi delle piante del bosco vengono a baciare questo ripiano sui cui d’ora innanzi le nuove generazioni verranno ad attingere novelle forze e novelle energie per un più completo sviluppo fisico, hanno inizio le cerimonie dell’inaugurazione con la benedizione del campo impartita dal nostro arciprete don Italo Sgorbati. Segue poi un discorso di occasione pronunciato dal rappresentante del Console Forti, nel quale venne rievocato al pubblico una delle figure più fulgide degli Eroi  bardigiani immolatati sul Campo dell’Onore, del Capitano Ettore Marchand, di cui il campo sportivo ha l’onore di portare il nome e vengono lumeggiati gli altissimi ideali che il fascismo seguendo le direttive del suo impareggiabile Duce si propone di raggiungere favorendo la diffusione dello sport. Avviene poi la cerimonia del battesimo colla rottura della tradizionale bottiglia di champagne per opera della madrina sig.na Amelia Bussa. Dopo alcune battute di musica eseguite molto egregiamente dal corpo bandistico bardigiano, l’arbitro Sig. Sala della Società Sportiva di Fiorenzuola d’Arda annunziò l’inizio di una partita amichevole di foot-ball fra le squadre di Fiorenzuola e quella di Bardi. Le vicende di questa partita condotte con esemplare correttezza da ambedue le squadre interessano non poco il pubblico  che è prodigo di applausi imparziali ora per l’una  ed ora per l’altra squadra. Alla fine essa si concluse con una brillante affermazione della squadra di Fiorenzuola, ciò che le da meritatamente il diritto di essere proposta alla Federazione Calcistica per il passaggio dalla 3.a alla 2.a divisione; ma non sfuggì al pubblico attento e competente che anche la squadra di Bardi costituita dai Sigg. Moruzzi Francesco fu Giuseppe, Dott. Pettenati Francesco, Geom  Bettoni Roberto, Pettenati Paolino, Milza Gaetano, Giuseppe, Aldo e Giacomo, Arata Carlo di Antonio, Losa Umberto, Romanini Battista è formata da ottimi elementi destinati a  riportare col tempo e la perseveranza successi lusinghieri. Il servizi d’ordine venne lodevolmente disimpegnato dalla locale centuria avanguardisti al comando del Decurione Antonio Pettenati.

La festa sportiva si concluse con una grandiosa veglia danzante organizzata dalla società sportiva bardigiana in onore dei calciatori di Fiorenzuola. Vi partecipò il fior fiore della gioventù del paese  in eleganti toilette estive  ed una numerosa rappresentanza della colonia dei villeggianti. Vi intervennero inoltre con un repertorio musicale sceltissimo e nuovissimo l’immancabile quintetto Mandelli – Pagliaretti – Toraglieri – Piantamura ed un pianista di cui non abbiamo potuto conoscere il nome della società orchestrale dei sindacati fascisti parmensi. G.C.

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