ALLA RICERCA DELLE NOSTRE RADICI – LA PIEVE DI CASANOVA di Patrizia Raggio

tratto da: www.chieseitaliane.chiesacattolica.it

Denominazione Chiesa della Beata Vergine Assunta <Casanova Val Ceno, Bardi>  

 
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria Assunta
Notizie Storiche

IX – XVII (costruzione e rifacimenti intero bene)

L’origine altomedievale della pieve è verificabile in documenti del IX secolo ed è stata confermata dallo scavo archeologico condotto all’interno dell’edificio nel 1996. La chiesa originaria era già a tre navate come l’attuale, ma aveva proporzioni più modeste ed era completata da un piccolo nartece. Le tre navate erano scandite da quattro colonne per lato che si innalzavano su grandi pilastri squadrati e rinforzati da catene in muratura. In epoca medievale venne innalzato un nuovo edificio che riproduceva in modo quasi perfetto le strutture di quello precedente e aveva le navate scandite da pilastrature bilobate, la pavimentazione in pietra e l’ altare maggiore nell’abside centrale su un podio quadrato. Un ulteriore restauro avvenne sotto il Landi. Tale intervento però, non alterò le linee generali della pieve. Ne prolungò i lati perimetrali consentendo la creazione di due nuovi ambienti aperti in facciata e pavimentati in coccio pesto. In uno di questi venne posizionato un battistero

Descrizione La chiesa della Beata Vergine Assunta sorge isolata, in località Casanova Val Ceno, preceduta da un ampio sagrato, con orientamento Est-Ovest. La facciata a salienti, con cuspide centrale sopraelevata, è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche, a tutta altezza, sormontate da dadi con pinnacoli. Al centro, nella parte inferiore si apre l’unico portale ad arco a tutto sesto, con stipiti in pietra. Una cornice interrotta dalle lesene suddivide orizzontalmente la facciata a metà altezza. Al di sopra del portale si apre il rosone centrale e due finestre orbicolari ai lati. I fronti laterali presentano contrafforti a tutta altezza, tra la prima e la seconda campata interna. La parete della seconda campata è forata, nella parte superiore da una piccola bifora a tutto sesto. I volumi di due cappelle votive, a tutta altezza, si addossano alla chiesa, in corrispondenza della terza campata. I fronti delle cappelle sono forati da una bifora, al centro, in alto. Il presbiterio presenta sui lati due monofore a tutto sesto, per lato. Sul retro, l’abside poligonale è forata ai lati da finestroni rettangolari e al centro da un rosone trilobato, nella parte superiore. Il volume della sagrestia, più basso, si addossa a sinistra dell’abside. Il campanile si eleva sul lato sinistro della chiesa, isolato. A pianta quadrata, su due ordini, separati da una cornice marcapiano, termina con un cella campanaria, aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto. La cella è sormontata da un tamburo ottagonale, con lesene sugli angoli e nicchie a decorare i fronti, coronato da una lanterna chiusa e coperto con tetto a falde con manto in coppi.

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