MOSTRA NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA a VARANO DE’ MELEGARI

MOSTRA NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA a VARANO DE’ MELEGARI

In occasione del Centenario della Grande Guerra 1914-1918 e della Vittoria, la Mostra è promossa dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon in collaborazione con L’Amministrazione Comunale di Varano dè Melegari (PR) per commemorare i tragici e gloriosi avvenimenti che la caratterizzarono.
L’I.N.G.O.R.T.P. è la più antica associazione combattentistica e d’arma ancora esistente in Italia.
E’ un Ente morale posto sotto la vigilanza del Ministero della Difesa e dalla sua fondazione, avvenuta nel 1878, è sempre stato presieduto da un militare di alto rango appartenente alle Forze Armate dello Stato. Lo Statuto, approvato con Regio Decreto nr. 1348 del 25/09/1932 ed approvato dalla Repubblica Italiana nel 1946, è stato adeguato con alcune varianti nel 2011, dal Consiglio Generale dell’Istituto e dal Ministero della Difesa e dalla Prefettura di Roma ai sensi del D.P.R. 10/02/2000 nr. 361.
Le insegne sabaude presenti nella Bandiere e nei Labari provinciali sono indicative del periodo storico in cui nacque l’Istituto, ma non sono rappresentative di una nostalgia istituzionale.
L’Istituto è membro permanente delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della Repubblica Italiana (ASSOARMA) dal 11/05/2012.

A documentare i fatti, per lo straordinario valore storico ed artistico delle immagini, sono oltre 162 delle 440 tavole illustrate realizzate da Achille Beltrame, con incredibile vigore realistico, per la “Domenica del Corriere” il settimanale di gran lunga più diffuso dell’epoca, durante i cinque anni di guerra. Le tavole sono state scelte tra quelle che meglio caratterizzano i più significativi aspetti del conflitto, con particolare riguardo al fronte italiano: il racconto della guerra sugli altri fronti europei è perciò incompleto ma i testi e le immagini sono sufficienti a documentare lo spirito di sacrificio, il valore e l’amor patrio dimostrati da tutto il popolo italiano in quel periodo della sua storia, nel quale si realizzò e cementò effettivamente l’Unità d’Italia.
La mostra vuole onorare soprattutto chi cadde, senza venir meno al doveroso rispetto per chi combatté dall’altra parte.
Una considerazione è fondamentale: non c’è famiglia d’Italia che non ha avuto un parente più o meno prossimo che non abbia partecipato a questa guerra, e molte di queste famiglie hanno avuto dei caduti: sono i nostri bis-nonni, nonni o padri. E questo deve farci riflettere.
Non c’è del resto in Italia città o paese, grande o piccolo, che si affacci sul mare o nella montagna che non abbia avuto tra i suoi uomini dei caduti nella Grande Guerra.
Molti sicuramente caduti senza una precisa cognizione di quel sacrificio, ma molti ispirati dagli ideali nobilissimi della Patria.
Il racconto storico, è presentato in 34 grandi pannelli (cm 70×50 circa): un primo pannello inquadra e spiega il perché della mostra, presenta l’Istituto Nazionale della Guardia d’Onore e l’opera di Achille Beltrame. Ogni anno di guerra è poi descritto in 5 e 6 pannelli dei quali il primo riporta una cronologia essenziale dei fatti, un sommario degli avvenimenti dell’anno sui fronti d’Europa ed altre notizie. Su ciascun pannello sono riprodotte fino a 6 tavole della Domenica del Corriere, le stesse che le famiglie vedevano nelle loro case, nelle descrizioni e modi di comunicare del tempo, sicuramente diversi da quelli dei giorni nostri.

Alla mostra, itinerante in Italia, è stato concesso di utilizzare il logo ufficiale delle Celebrazioni e accredita l’iniziativa a livello di interesse nazionale quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.

In Provincia la Mostra è stata organizzata in collaborazione con le varie Amministrazioni Comunali interessate e con il patrocinio di Assoarma, Sezione ANA e vari Istituti Scolastici. E’ stata proposta a Parma nel novembre 2014, Vigatto nel settembre 2015, a Borgo Val di Taro nel febbraio 2016, a Bedonia nel maggio 2016, a Pellegrino Parmense nel luglio 2016, a Neviano degli Arduini nel febbraio 2017, a Varsi nel luglio 2017, ad Albareto nel settembre 2017, a Fornovo di Taro nel dicembre 2017, a Colorno nel febbraio 2018, a Roccabianca nel marzo-aprile 2018, a Noceto nel maggio-giugno 2018 in occasione del 67° Raduno Provinciale ANA, a Busseto ed a Collecchio nel Novembre 2018, nel maggio-giugno 2019 a Compiano ed a Tornolo nell’Agosto 2019.

In occasione della inaugurazione della Mostra, che sarà allestita presso la Sala Consigliare all’interno del Castello Pallavicino, avrà luogo prima una cerimonia istituzionale all’interno del Salone d’Onore al primo piano della medesima struttura con la partecipazione delle Autorità e degli studenti.

Borgo Val di Taro (Pr), 21 Ottobre 2019

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vai alla barra degli strumenti