IL PUNTO NASCITA DI BORGOTARO e il gioco delle parti

IL PUNTO NASCITA DI BORGOTARO e il gioco delle parti

Pensavamo che il Consigliere regionale Matteo Daffadà fosse in maggioranza e avesse la possibilità di
risolvere i problemi direttamente, invece leggiamo che ha bisogno di fare interrogazioni come un qualsiasi
consigliere di Minoranza. È vero che lo strumento di sollecitazione alla Giunta può essere usato anche da un
consigliere di maggioranza, ma questo avviene di norma se l’assessore e la giunta sono inadempienti
rispetto agli impegni ufficiali assunti. Delle due, l’una: o Daffadà si è accorto che la volontà di Bonaccini è
cambiata, e allora l’interrogazione avrebbe un senso, oppure serve a far apparire il sei per sette. Noi
confidiamo che non sia vera la prima ipotesi, ma nello stesso tempo rimarchiamo l’anomalia di un tiremolla
francamente inaccettabile.
Ancora una volta siamo davanti a uno scenario di parole, a un frasario burocratese, al politichese puro. Si
parla di sperimentazioni, si continua a nominare protocolli da cambiare e da concordare tra Regione e
Governo, insomma si fa di tutto per confondere le idee dell’opinione pubblica, e sempre in nome di quella
sicurezza per la quale il Punto Nascita è stato chiuso. È ora di finirla! Dopo quasi tre anni dalla chiusura di
un Punto Nascita per la cui sicurezza era necessaria la sola attivazione di una Terapia Intensiva Post
Operatoria (peraltro necessaria per la sicurezza di ogni intervento operatorio!), siamo ancora a disquisire di
protocolli e sperimentazioni? E pensare che nell’emergenza del Covid si sono attivate Terapie Intensive in
tutta Italia in poche settimane… Qui c’è solo da mettere in atto subito tutto quanto è doveroso fare: ridare
alle donne e alle famiglie della Valtaro Valceno, e in generale ai cittadini delle montagne emiliane, ciò che è
stato loro ingiustamente tolto dalla Maggioranza del PD e da Bonaccini, cioè il diritto a partorire nel loro
Ospedale, il più vicino a casa possibile! E non si tergiversi più su protocolli, sperimentazioni e sicurezze
varie. In un Ospedale tutto deve sempre essere fatto in sicurezza. Chi ha il compito di attuarlo, lo faccia e lo
faccia presto.
Il gioco delle parti si è capito benissimo, ma non è più accettabile che anche nella sanità si possa
strumentalizzare tutto in chiave politico-elettorale e che si aspetti la vigilia delle prossime elezioni di
Borgotaro per rimediare a un torto che la comunità ha, da anni, ingiustamente subito!
Per Fratelli d’Italia, Rodolfo Marchini, Responsabile regionale alla Montagna

Borgotaro 22/07/2020

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