R.I.P. in Pace DON LUIGI voglio ricordarti così, con la copertina del libro realizzato dai tuoi amici di Val Noveglia e da un mio disegno, a fianco un tuo pensiero inserito nella presentazione del libro. Il libro è stato presentato a Gravago Monastero il 13 gennaio 2019

tratto dal libro
Don Luigi Brigati (parroco dal 1969)
Don Luigi nasce a Casale di Tornolo il 15 Maggio 1938. Nel 1949 entra in Seminario di Bedonia dove frequenta la quinta elementare, il ginnasio e il liceo. Poi 5 anni di teologia in Seminario a Piacenza. Viene ordinato sacerdote a Salsomaggiore il 6 Giugno 1965 e il 17 Maggio celebra la prima S. Messa a Casale di Tornolo.
Per qualche mese diventa segretario del Vescovo e nel settembre del 1965 viene mandato nella parrocchia dei Santi Angeli, nella periferia di Piacenza, dove fa il vice parroco insieme al parroco Don Aldo Berzolla.
Dal 1967 viene trasferito nella parrocchia di Santa Teresa in città.
Nel 1969 entra nella chiesa di Pieve di Gravago il giorno della festa di Sant’Anna, e celebra la sua prima messa nella nostra valle.
Inizia così un cammino che nel 2015 gli permette di festeggiare 50 anni di sacerdozio nella chiesta di Monastero.
Don Luigi riesce a farsi voler bene da tutti i parrocchiani sin da subito.
La sua dolcezza e la sua gentilezza fanno sì che lui possa trovare l’affetto di tutte le famiglie.
Tutte le persone che si sono rivolte a lui, per ricevere i sacramenti, hanno trovato sempre massima accoglienza.
Nelle sue parole di ogni celebrazione risuonano a gran voce frasi che riempiono il cuore, come “Amatevi gli uni gli altri come Lui ha amato voi”.
Se una persona non sta bene e se qualche parrocchiano è in ospedale, ecco che Don Luigi invita a pregare per chi soffre e fare la visita al malato è d’obbligo.
Il nostro pastore cerca di fare il possibile affinchè i suoi parrocchiani rimangano vicino a Dio e alla chiesa. Vive anche momenti difficili: la
chiesa di Monastero viene chiusa perchè non in sicurezza.
Lui non si arrende, lotta ogni giorno per farla riaprire e, per avvicinarsi alla gente, celebra la messa nella baita di Noveglia. Sono quattro le chiese che deve “seguire”: Pieve, Monastero, Comune Stradella e Campello. Le difficoltà e le spese di mantenimento sono tante, ma Don Luigi c’è e celebra messe in ogni parrocchia, nonostante i suoi 80 anni e con tanti problemi di salute.
Ogni giorno dimostra ai suoi parrocchiani che non bisogna mollare mai; anzi si deve sempre lottare per il bene della nostra comunità.
Quante parole servirebbero per descrivere Don Luigi! E non riuscirei a dire tutto.
Fra i suoi tanti desideri c’è sempre stato quello di far sì che la messa fosse cantata. Tante volte mi ha espresso il sogno di avere un coro.
Ed un giorno una minuta ragazza di Milano di nome Emy entra in chiesa e canta con amore. Da qui inizia con una chitarra e un gruppetto di 4 persone a preparare qualche canto.
Con il passavoce… in poco tempo nasce il Coro di Gravago con voci della vallata dalla Val Noveglia e Bardi.
72 73 Il gruppo si fa forte e riempie le chiese delle valli durante tutte le sagre.
Il canto diventa una preghiera e Don Luigi è felice di aver realizzato un desiderio.
Purtroppo Emy affronta una terribile malattia e viene a mancare. Il coro perde la sua forza, ma Don luigi è ancora qui, pronto a farlo ripartire.
Che dire? Come si fa a non aiutare Don Luigi? Io voglio credere, insieme a lui, che non si debba mai perdere il coraggio, ma sempre trovare la forza per continuare.
Voglio solo dire un’ultima parola: GRAZIE, DON LUIGI !
Gabriella Speroni

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