SEGUGIO COLPITO DA UN PROIETTILE SPARATO DA UN FUCILE AD ARIA COMPRESSA

di Silvia Calici

Il giorno 2 novembre 2017 alle ore 11 circa nei pressi della chiesa di Miano nel comune di Medesano in occasione di una battuta di caccia alla lepre, una cagna di razza segugio appartenente ad un associato di libera caccia di Varsi, è stata coinvolta in una azione ignobile e premeditata, nella zona ATC PR8. La segugio è stata attratta fuori dal bosco con dei bocconi di carne, in seguito colpita con un proiettile, sparato da un fucile ad aria compressa, molto probabilmente modificato visto il tiro a una distanza non inferiore di 100 metri, tutto questo all’insaputa dei cacciatori, poiché la cucciola per tutta la mattina non ha dato segno di sofferenza, improvvisamente la cagnolina si è accasciata al suolo, è stato notato un puntino di sangue dalla parte sinistra dell’addome. Nel pomeriggio e durante la notte si sono ripetuti episodi di vomito, il proprietario insospettito si reca dal veterinario pensando che si trattasse di avvelenamento, la temperatura corporea ci aggirava attorno ai 39’5° sottoponendola ad una radiografia all’addome constatando subito la presenza sottocute nell’area destra dell’addome un pallino di piombo, subito stabilizzata visto le gravi condizioni in cui versava. Sabato pomeriggio è stata sottoposta ad intervento chirurgico,è stato necessario asportare una parte dell’intestino tenue gravemente perforato dal passaggio del proiettile, rimanendo sotto stretta osservazione. L’accaduto è stato denunciato alle autorità competenti, che provvederanno ai dovuti accertamenti del caso. Il presidente Sergio Zigliotti della Libera Caccia provinciale, ha incaricato le guardie volontarie di fare controlli in zona per evitare che avvengano altri episodi del genere.

 

il proiettile

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