Due adolescenti, residenti a Medesano, sono stati accerchiati e picchiati da tre coetanei. Il grave episodio è accaduto ieri, in pieno pomeriggio, nel piazzale del comune, pare tra l’indifferenza generale. I due sono stati avvicinati dal gruppetto, che ha iniziato a rivolgergli parole poco educate. Poi, al loro indirizzo, è stato scagliato per diverse volte un pallone, che ha centrato i due. A quel punto i ragazzini si sono ribellati e, per tutta risposta, sono stati picchiati. A denunciare, tramite social, quanto accaduto, la sorella di uno di loro, che è stato accompagnato al pronto soccorso del Santa Maria di Borgotaro, per accertamenti. Qui, al 13enne, i medici hanno riscontrato ecchimosi occipitale, un’iniziale ecchimosi a livello dello zigomo sinistro e del naso. Escoriazione del gomito destro e piccolo graffio in sede lombosacrale. E’ stato sottoposto a TAC massiccio facciale e a radiografia al gomito destro, come si evince dal referto medico. Per lui 8 giorni di prognosi. L’altro giovane ha riportato, invece, alcune contusioni. “Medesano non è per niente un paese sicuro”, tuona la sorella, raccontando l’accaduto. Le fanno eco diversi medesanesi, che puntano il dito contro il bullismo, ormai dilagante anche sul nostro territorio e sull’indifferenza che accompagna gesti simili, dove le persone tendono a non intervenire, per non rimanere coinvolte. Una denuncia che porta alla luce, sempre grazie ad altre testimonianze, alcuni episodi simili. A Medesano, infatti, questo non sarebbe un caso isolato. “Bisogna fermare la violenza ed il bulIismo” chiedono altri cittadini, che si interrogano sull’educazione dei nostri giovani e sul ruolo che ricoprono le famiglie